Poesia Sant'Irene lido Briatico (VV) Calabria

Sant'Irene di Tessalonica (o di Salonicco) è venerata sia dalla Chiesa cattolica sia da quella ortodossa. Fu la più giovane di tre sorelle nobili e figlia di genitori pagani. Si convertì e prese il nome "Irene", simbolo di pace. Divenne un modello da seguire fra i fedeli, tanto che ricevette in custodia i Libri Sacri. A seguito del primo editto di Nicomedia (con l'obbligo di distruggere di tutti i libri sacri), scappò assieme alle sorelle in montagna. Successivamente, trasferitesi nella città di Tessalonica, vennero catturate e condannate a morte.

Sant'Irene (da Lecce), fu una giovane molto affascinante. Si convertì e distrusse alcune statue pagane del padre, mandandolo in collera. Il quale, tentò poi di ucciderla, legandola ad un cavallo imbizzarrito, rimanendo, invece, egli stesso ucciso a causa di un morso dell'animale. In seguito, Irene con le sue preghiere fece tornare in vita il padre. Divenne, per questo fatto, un modello di cristianità, che portò a numerose conversioni. All'esito delle quali venne condannata a morte.

Poesia su Sant'Irene lido

Sant'Irene, è la mia musa
e culla le vacanze
in un divino riposo.

Nel suo lido, segreto, 
racchiude l'empireo
con una spiaggia di sole
e un'acqua di cielo.

Tanta è la provvidenza,
che accoglie ogni viaggio,
ogni giusto, ogni saggio.

Oggi cela fra i flutti
i tesori del mare:
la vita soccorsa
in un altro emisfero.

Umberto F. M. Cefalà

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